SUPERFICIE DI POSA NUOVO PAVIMENTO

E' basilare la verifica dello stato della superficie su cui posare un nuovo pavimento. Se la superficie presenta particolari condizioni di imperfezione non bisogna applicare un nuovo pavimento perché il risultato finale può presentare pessimi risultati.

I passaggi essenziali da fare sono pochi, ma di fondamentale importanza.

1. Il nuovo pavimento deve essere posato sopra una pavimentazione esistente oppure su un nuovo massetto? Se il massetto è nuovo minori possono essere le cause di un cattivo risultato. Prima di tutto verificare che l'umidità residua sia praticamente nulla, ricordarsi che non si posa su una superficie umida: la colla non attacca oppure per posa flottante si manifestano con il tempo muffe e cattivi odori. Allora, ci si potrebbe chiedere, devo smantellare la vecchia pavimentazione per avere una posa perfetta? Assolutamente no. Si può evitare di sobbarcarsi notevoli spese di disfacimento, polvere e rumori, costi di trasporto e di discarica delle macerie, lunghi tempi, eccetera, scegliendo di posare il nuovo materiale in sovrapposizione. Sia nel caso di nuovo massetto cementizio che di posa su vecchio pavimento, la superficie deve essere, in linea di massima, solida/consistente, esente da polvere e grassi e livellata. Occorre tenere presente che in caso di posa di una mattonella in ceramica, porcellanato, marmo/pietra o  cemento non è consigliabile che si tratti di terza sovrapposizione. Nel caso in cui ci si trovi davanti a una mattonella già posata su un altra mattonella, il nuovo materiale da utilizzare deve essere scelto tra parquet, laminato, LVT, pvc/linoleum, moquette, resina. In ogni caso su un pavimento esistente in moquette non si deve mettere in opera nessun altro tipo se prima non viene tolta il vecchio tessile. Questi passaggi sono essenziali.

2. Metodo di posa. La nuova pavimentazione potrà essere messa in opera o incollata o flottante. In base al materiale scelto ed alla superficie scegliere la giusta tipologia di colla è importante ai fini del risultato finale. Le colle si differiscono sia per le superfici di posa che per il tipo del nuovo pavimento. Occorre tenere presente che per  la normativa esistente una posa a colla è considerata professionale. 

3. Riassumendo:

3.a Nuovo pavimento in ceramica, porcellanato, lapideo e cemento non deve coincidere con il terzo strato e la posa di questi materiali avviene con collanti. La mattonella viene incollata, una volta terminato il tempo di maturazione e presa della colla, il posatore stucca la pavimentazione e quindi (in genere dopo 24 ore) pulizia del pavimento e pedonalità completa

3.b Nuovo pavimento in parquet, laminato e LVT. Possono essere messi in opera anche in terzo strato e possono essere montati sia in modalità flottante che a colla ad eccezione del laminato per il quale è prevista solo la posa flottante. Una precisazione per il LVT: questo materiale esiste per gli attuali produttori e distributori del mercato nella versione rigida sia che si tratti di SPC che di WPC. Il LVT Rigido si deve posare solo flottante, non può nè deve essere messo incollato. Questo perché la versione rigida del LVT differisce dalla versione classica FLESSIBILE e si avvicina molto al laminato, ma con minore resistenza superficiale anche all'incisione. Invece per  la versione "glue" (colla) a bassissimo spessore viene evidentemente utilizzata la colla, mentre la versione morbida/flessibile a clic si posa indifferentemente sia flottante che a colla (sia definitiva che removibile).

3.c Il pvc e il linoleum a teli oltre che la moquette vengono posati anche in terza sovrapposizione, ma obbligatoriamente a colla.

Ci auguriamo di essere riusciti in breve a sintetizzare i requisiti minimi che deve possedere il piano di posa e le modalità di impiego dei principali materiali utilizzati per nuove pavimentazioni interne.